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Hashcat è uno strumento di password recovery molto diffuso e potente.

In pratica è un password cracker, cioè un software che permette di “rompere” (crackare) hash di password tramite varie tecniche, ad esempio brute force, dizionari, attacchi combinati o rule-based.


Caratteristiche principali:


  • 🔑 Supporta molti algoritmi di hashing: MD5, SHA-1, SHA-256, bcrypt, NTLM, Kerberos, WPA/WPA2 ecc.

  • Altissime prestazioni: è ottimizzato per sfruttare le GPU (schede grafiche) oltre alle CPU, così da eseguire miliardi di tentativi al secondo.

  • 🔧 Flessibilità: supporta diversi tipi di attacco (brute force puro, maschere, dizionari, regole di trasformazione, combinazioni di più wordlist).

  • 🖥️ Multipiattaforma: funziona su Linux, Windows e macOS.


Esempi di utilizzo:

  • Recuperare una password persa da un archivio o da un file system (in contesti legali).

  • Test di sicurezza (penetration testing) per verificare la robustezza delle password aziendali.

  • Attività forensi informatiche.


⚠️ Nota importante: l’uso di Hashcat per “crackare” password senza autorizzazione è illegale. È uno strumento nato per la sicurezza informatica e deve essere utilizzato solo in contesti legittimi (audit, pentest autorizzati, recupero di password proprie).


Se hai dimenticato la password della tua webmail (tipo Gmail, Outlook, Yahoo, o quella del provider di posta), Hashcat non è lo strumento giusto.


Ecco perché:


  • La tua password non viene salvata sul tuo computer, ma sui server del provider (Google, Microsoft, ecc.).

  • Non hai quindi accesso diretto all’hash della password, che è ciò che Hashcat richiede per funzionare.

  • Tentare di “forzare” un account remoto senza autorizzazione sarebbe illegale.


Cosa fare in modo corretto ✅


In questi casi bisogna usare le funzioni di recupero password ufficiali del servizio:

Ti verranno chieste cose tipo:

  • L’indirizzo email associato

  • Un numero di telefono o email alternativa di recupero

  • Eventuali domande di sicurezza


👉 Hashcat invece serve in scenari diversi, ad esempio se hai un file con l’hash della password (magari un archivio cifrato, un database esportato, ecc.), e lo vuoi recuperare tu stesso senza passare da un server esterno.



 
 
 

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