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Come ha fatto l’IA di Google a battere i dottori umani nell’individuare il cancro al seno?

Aggiornamento: 11 gen

L'intelligenza artificiale (AI) non deve essere considerata intelligenza nel senso tradizionale del termine. È, piuttosto, un software progettato per svolgere un compito specifico: in questo caso, analizza la presenza di macchie con geometrie particolari in una zona prestabilita.


Il primo passo che compie l'AI è rimuovere ombre e imperfezioni che potrebbero ostacolare l'analisi; successivamente, si concentra sulla ricerca di quel tipo specifico di macchie nell'area definita; cioè, in pratica, semplifica l'immagine acquisita tramite scanner in una matrice di pixel accesi e spenti, confrontando i risultati con quelli nella sua memoria che corrispondono a una forma geometrica associata ad un tipo di cancro al seno ovviamente conosciuto.


Questo processo avviene ad una velocità sorprendente, quasi istantaneamente e poiché si tratta di un'analisi meccanica è immune agli errori umani causati da distrazione o fatica mentale.


Quindi, non possiamo considerarlo "intelligenza", ma piuttosto una forma di ricerca avanzata di immagini, un pò come fa Google Lens.


Inoltre, nel raro caso in cui dovesse verificarsi un errore, tendiamo a perdonarlo, a differenza di un medico, che è tenuto ad essere infallibile (per noi); questo perché l'AI è una macchina priva di intelligenza e, gli condoniamo i suoi limiti legati alla sua mancanza, appunto, di intelligenza attiva ed etica che sono qualità propriamente umane.


 
 
 

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