Molti lo chiamano rclone "il coltellino svizzero dell'archiviazione su cloud" e "una tecnologia indistinguibile dalla magia" . Vediamo perché...
- texservice13
- 25 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 12 feb
Come ex Amministratore di sistema, la parte che mi ha sempre preoccupato (ovvero interessato) è sempre stato l'aspetto dei salvataggi avendo anche a disposizione poche risorse.
Ho studiato e scritto diverse soluzioni con rsync, in particolare rsync su SSH (scrivo per chi puà capirmi), ma mi sono sempre fatto la domanda come salvare sul cloud usando rsync (e le sue potenzialità). Si ok, potrei sempre usare SSH come vettore, ma ultimamente ho scoperto rclone, un software che si basa su rsync (la struttura) ma che in nativo (cioè senza utilizzare mezzi, accrocchi) salva sul cloud.
Dunque, rclone è uno strumento open-source per la gestione e la sincronizzazione dei file in ambienti cloud o remoti. È particolarmente utile per automatizzare trasferimenti di dati tra diversi servizi di archiviazione cloud o tra il cloud e dispositivi locali. Ha un ampia compatiblità, perché supporta oltre 50 servizi di archiviazione, tra cui Google Drive, Dropbox, Amazon S3, OneDrive, Mega, e molti altri, e come rsync consente la sincronizzazione di file e directory, il backup incrementale e il trasferimento diretto ma verso il provider cloud, enza scaricare i dati localmente.
Inoltre, offre la possibilità di crittografare i file prima di caricarli su un servizio cloud, il controllo dell'integrità dei file, il ripristino automatico dei trasferimenti interrotti e il supporto per trasferimenti paralleli.
Rclone non solo è funzionante su soluzioni commerciali (cloud come Amazone, OneDrive, etc...) ma anche in soluzioni auto-ospitate, come:
Nextcloud o ownCloud (supporta WebDAV).
MinIO o Ceph (compatibili con S3).
Basta configurare Rclone con i protocolli appropriati come:
SFTP: Avvia un server SSH sul sistema remoto.
WebDAV: Configura un server WebDAV (Nextcloud o Apache con modulo WebDAV).
S3 compatibile: Usa soluzioni come MinIO.
HTTP/HTTPS: Puoi avviare un server Rclone che funzioni come endpoint.
Funziona anche in ambito LAN perché può interagire con condivisioni di rete locali tramite il protocollo SMB (Windows File Sharing) o NFS (Network File System), se configurate.
Rclone è flessibile e non richiede un software specifico sul server di destinazione, ma deve esserci un sistema o servizio che supporti uno dei protocolli compatibili (FTP, SFTP, WebDAV, S3, ecc.); inoltre con rclone puoi scrivere degli script per l'esecuzione a tempo dei backup (funzione molto importante per gli Amministratori di sistema)
Rclone lo puoi trovare qui: https://rclone.org/
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